Agata girava triste per le vie del centro. Con il naso rosso e gli occhi luccicanti per l’aria gelata, infagottata in sciarpa e cappello, osservava le luci delle strade e le decorazioni delle vetrine con aria sognante, mentre dentro di lei si scatenava una tormenta.
Aveva sempre adorato il Natale, ma quell’anno sarebbe stato diverso, e ogni volta che si ricordava di dove avrebbe dovuto trascorrere le feste le saliva al petto un moto di nausea e fastidio, che le faceva venire voglia di andare in stazione e prendere il primo treno disponibile, purché la portasse a centinaia di chilometri di distanza. Si struggeva perché qualcosa dentro di lei non smetteva di dirle che quello non era il giusto modo di comportarsi: stava per arrivare il Natale, doveva essere felice. Eppure non ci riusciva.
Mentre la gente entrava e usciva sorridente dai negozi piena di pacchetti e buste, Agata aveva solo voglia di spaccare tutto, di strappare loro dalle mani quei regali e scaraventarli in mezzo alla strada, finché del Natale di tutti non fosse rimasta che carta straccia e giocattoli rotti.
Oh ma che bell’inizio, grazie cara, ci vediamo domani sul mio per il seguito! XD
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Grazie a te 🙂 Non vedo l’ora di vedere cosa succede ad Agata 😉
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lo saprai domani
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L’ha ribloggato su L' isola di Skyee ha commentato:
Il Raynor’s Hall per Natale ha organizzato un raccontino a “più mani”.
Ovviamente Skye partecipa e oggi vi metto l’inizio della storia.
Per il MIO pezzo dovrete attendere fino a domani!
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Mi sono accorta ora. Il link in alto deve rimandare all’elenco delle storie, non al bando ^^
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Corretto
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