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“Under the Queen’s Umbrella”: recensione del kdrama

Ho visto Under the Queen’s Umbrella diversi mesi fa, spinta dai commenti più che positivi che leggevo in rete e sono rimasta estasiata. Non ne ho scritto subito una recensione da condividere con voi perché inizialmente nelle mie intenzioni il momento migliore per pubblicarla sarebbe stato in occasione della festa della mamma. Tuttavia, per diversi motivi, l’articolo è sempre rimasto in bozza e solo oggi ho avuto il tempo e l’ispirazione per ultimarlo.

Perno centrale del drama è la regina Im Hwa Ryung, moglie del re, madre del principe ereditario e di altri quattro giovani principi un po’ scapestrati. Innegabilmente è una donna forte, determinata e risoluta, dai nervi saldi e dalla mente brillante, sempre attenta e pronta a dominare la situazione. La Regina è ben consapevole, infatti, che la sua posizione a palazzo non è affatto stabile, dato che le altre consorti del re e la regina madre tramano in continuazione per toglierla di mezzo.

Purtroppo, i timori di Im Hwa Ryung si concretizzano non appena suo figlio, il Principe Ereditario, inizia ad accusare alcuni problemi di salute: se l’erede al trono non è forte, è possibile che venga scelto un sostituto tra gli altri figli del sovrano. Se, però, il nuovo successore dovesse essere figlio di una delle altre concubine del re, inevitabilmente non solo Hwa Ryoung e gli altri figli perderebbero la loro posizione a palazzo, ma anche le loro vite sarebbero in pericolo. Ecco che, quindi, in un momento di grande doloro e tensione emotiva, la Regina inizia a tirare fuori gli artigli per difendere i propri figli da tutti i nemici che li vorrebbero fuori dai giochi.

Hwa Ryoung deve tenere a bada il figlio farfallone, deve proteggere il segreto di un altro figlio, indirizzare il più piccolo sulla strada giusta e aiutare il secondogenito a rafforzare la sua posizione a palazzo. Tutto questo mentre cerca di anticipare le mosse dei suoi avversari politici e studiare strategie diverse per assicurare il benessere e la sicurezza dei propri figli. La trama si basa sui giochi potere ed è arricchita da alcuni colpi di scena che catturano l’attenzione dello spettatore e sono in grado di mantenere un buon ritmo narrativo. Tuttavia, a mio parere, non è l’intreccio degli eventi il punto di forza della serie, quanto la caratterizzazione dei personaggi, anzi di un personaggio in particolare: la Regina.

Lei è semplicemente straordinaria e ammirevole. Dentro di lei c’è una fonte inesauribile di coraggio, che trova nutrimento nell’amore per i suoi ragazzi, che non esita, però, a sgridare o ostacolare se questo serve a farli crescere e maturare. Risoluta e intransigente, sa anche essere generosa e comprensiva, pronta a correre in aiuto dei più deboli e anche dei figli delle altre concubine, spesso vittime innocenti dei giochi di potere. Non è una donna tutta d’un pezzo, una regina d’acciaio, perché abbiamo l’occasione di vederla in diverse occasioni in preda al dubbio o dilaniata da un dolore atroce, eppure è sempre pronta a rialzarsi in piedi e a non arrendersi in nessuna circostanza pur di proteggere i suoi figli. Perché prima di essere regina, Hwa Ryoung è una Madre. E uso la lettera maiuscola perché veramente lei incarna quelle doti materne in grado di portare a veri e propri miracoli d’amore. La semplice straordinarietà dell’amore di una madre per i suoi figli è quanto emerge in ogni puntata di questo drama. Ora dirò qualcosa che potrebbe sembrare un po’ fuori luogo, ma mentre guardavo la serie non facevano altro che tornarmi in mente le lezioni di catechismo, quando ci parlavano di Dio, della sua bontà, del suo amore per i figli, della sua ira e del suo perdono… Bene, io queste caratteristiche quasi “divine” le ho riviste nella protagonista, che però appare sempre incredibilmente umana.

Trovo splendida la scelta del titolo, questo ombrello che ripara i principi dal male del mondo e diventa simbolo di quell’istinto protettivo e di quello spirito di sacrificio proprio delle madri. Delicato come molti drama coreani che ormai ho imparato ad apprezzare, Under the Queen’s Umbrella ci regala una storia potente e ricca di emozioni. Consiglio e straconsiglio la visione di questo kdrama!

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