Recensioni

“La gemella silenziosa” di S.K. Tremayne

Qualche mese fa mi era capitato di leggere una presentazione di questo romanzo di S.K. Tremayne, La gemella silenziosa, e la trama mi era sembrata piuttosto intrigante, tant’è che, quando una signora lo ha restituito in biblioteca, l’ho preso subito in prestito.

La storia ruota intorno a Sarah, una donna che sta cercando di riprendersi dalla morte di Lydia, una delle due gemelle avute dal marito Angus sette anni prima. Dopo un anno dalla tragedia, Sarah, Angus e la piccola Kirstie devono ancora riprendersi e credono che l’occasione giusta per dare una svolta alla loro vita sia trasferirsi nel vecchio cottage della nonna di Angus, in una selvaggia isola scozzese. Anche se lontani dalle comodità e dalla vitalità di Londra, i tre pensano di poter trovare conforto da questa impresa ricca di difficoltà. Ma a spezzare l’equilibrio che Sarah sta cercando di ricostruire è Kirstie. Una sera dice a sua mamma: “Perché continui a chiamarmi Kirstie? Io sono Lydia. Kirstie è morta”. Lo shock di Sarah è indescrivibile. Non sa più riconoscere le sue figlie? E se avesse commesso un errore? In fondo le bambine erano uguali in tutto e per tutto…

Gemella-silenziosa

L’idea dello scambio, del riconoscimento e dell’identità da svelare fin da subito mi ha conquistata, spingendomi a leggere con voracità, per arrivare a comprendere la verità sulle due gemelle e sui loro genitori. Genitori che sembrano nascondere anche loro dei segreti: chi sono veramente? Sono coinvolti nell’incidente in ci ha perso la vita la bambina? Tremayne ha giocato molto sull’aspetto emotivo, mettendo in gioco i pensieri di Sarah e Angus, mostrando ai lettori le differenti reazioni agli eventi e le dinamiche che esistono fra un marito e una moglie colpiti da una tragedia e alle prese con mille problemi.

sk-tremayne-ice-twins-1Il mistero su chi sia la bambina morta viene presentato fin dall’inizio e accompagna il lettore per tutto il romanzo, fino alle ultimissime pagine. Chi è sopravvissuta, Lydia o Kirstie? Se Lydia è morta, perché Kirstie si comporta come la sorella? Qualcuno sta mentendo? È stato fatto un errore? Le ipotesi si susseguono incessantemente, di pari passo con le rivelazioni che, invece di fare chiarezza, infittiscono il mistero. Il tema delle due gemelle si rivela particolarmente coinvolgente e interessante, e mi ha spinta a riflettere sul legame speciale che esiste fra due fratelli ( o sorelle) omozigoti. Al di là dell’aspetto fisico, in La gemella silenziosa viene descritta la profonda connessione che esiste, una connessione che va oltre la semplice complicità e su questo aspetto viene basata gran parte della trama, tanto da far supporre addirittura che ci siano elementi sovrannaturali.

La conclusione arriva inaspettata, dopo un crescendo di eventi ricchi di pathos che puntano a mettere in crisi il lettore, già provato da una trama intensa e da un’ambientazione pittoresca e inospitale. Un’isola al confine tra la civiltà e il nulla, un cottage abbandonato e da ricostruire, custode di memorie antiche e testimone di una tragedia impensabile.

La gemella silenziosa è un romanzo ben scritto, con uno stile avvincente che cattura il lettore e la trama e sapientemente costruita, in modo da dosare i colpi di scena, alternando le voci narranti e gli episodi più tranquilli a quelli più ricchi di azione. Io che sono facilmente impressionabile, ho trovato molto inquietanti diversi passaggi del libro e ho capito che dovrei evitare certe letture prima di addormentarmi…

 

8 pensieri riguardo ““La gemella silenziosa” di S.K. Tremayne

  1. In meno di due giorni sono già arrivata a metà, lo sto praticamente divorando. Finora ho solo una domanda per i revisori (dove eravate?!?), visto che la versione originale in inglese è piena di refusi e qui e là manca qualche parola o ci sono parole ripetute. Per il resto voglio proprio capire come andrà a finire. Per ora i più pazzi mi sembrano proprio i due genitori 🙂

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      1. sì, è abbastanza coinvolgente. Però mi sembra che la storia abbia diversi punti poco credibili. Voglio dire, i genitori di una gemella rimasta sola, dopo un dramma simile, anche se hanno loro stessi delle difficoltà, dovrebbero-potrebbero cercare di aiutarla, invece quasi le complicano la vita… Poi anche fra loro Angus e Sarah non sempre hanno comportamenti coerenti (con quello che sembrano essere, intendo).

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